Roma, 23/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Solare a Concentrazione più economico del fotovoltaico? Il Progetto italiano SOLARGRID 

11solare a concentrazione
Home > News > Solare > Solare a Concentrazione più economico del fotovoltaico? Il Progetto italiano SOLARGRID 

La tecnologia cosiddetta “a concentrazione”, per generare energia dal sole, ha radici  in una tecnica antica, che ricorre agli specchi per far convergere l’irradiazione solare in un unico punto.  Il criterio è quello delle centrali termoelettriche, ma a differenza di queste ultime, è in grado di produrre quantità significative di elettricità con cicli completamente rinnovabili. Il progetto SOLARGRID è la prova italiana che questa tecnologia possa dimostrarsi molto più competitiva, in termini di costi, delle altre presenti sul mercato.

Energia solare a concentrazione – Concentrated Solar Power

È noto che il potenziale energetico da fonte solare dei Paesi del Mediterraneo sia largamente superiore al loro fabbisogno energetico. La tecnologia Solare a Concentrazione (CSP – Concentrated Solar Power) , meno conosciuta rispetto al fotovoltaico tradizionale (molto più utilizzato oggi), si configura come un altro potenziale acceleratore della transizione energetica,  un sistema forse meno pratico,  ma comunque green al 100%. Tale tecnologia, infatti, sfrutta il calore ad alta temperatura da fonte solare per produrre, a costi competitivi, quantità significative di elettricità e calore con cicli completamente rinnovabili e senza emissione di gas serra.

Cos’è e come funziona il CSP- Concentrated solar power

I nuovi sistemi fotovoltaici CSP sfruttano la possibilità di concentrare la luce mediante lenti o specchi concavi, in grado di allinearsi e di “inseguire” sempre il sole. Un metodo basato su centinaia di specchi parabolici che, seguendo l’inclinazione dei raggi del sole, fanno convergere l’irradiazione solare su una caldaia in cui viene accumulato calore ad alta temperatura. L’energia termica ottenuta viene quindi convertita in energia elettrica. Come? Il fluido contenuto nella caldaia, produce il vapore ad alta pressione ed aziona la turbina che trasmette la propria energia meccanica all’alternatore.

Il progetto italiano SOLARGRID

Il Progetto italiano SOLARGRID (Sistemi solari termodinamici e fotovoltaici con Accumulo per co-Generazione e flessibilità di rete), condotto dal Consorzio che riunisce ENEA, Eni, EniMed, Magaldi Group, Idea, Politecnico di Milano, Università di Firenze, Università di Siena e Università di Palermo, ha lo scopo di migliorare le prestazioni tecnologiche del CSP. Cofinanziato dal Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Innovazione 2014-2020, SOLARGRID ha perseguito cinque obiettivi principali

  1. il miglioramento delle performance energetiche e dell’affidabilità di sistemi e di componenti di impianto; 
  2. l’utilizzo intelligente di sistemi di storage termici che conferiscono agli impianti maggiore flessibilità nell’erogazione dell’energia; 
  3. l’individuazione di configurazioni di impianto ibridizzate tese a testare il funzionamento del CSP insieme ad altre fonti energetiche, sia rinnovabili che convenzionali; 
  4. l’integrazione dei sistemi di produzione all’interno di micro-reti energetiche ed il relativo sviluppo di strategie innovative di controllo e gestione; 
  5. la scelta di soluzioni eco-efficienti delle diverse tecnologie adottate attraverso valutazioni di tipo LCC (Life Cycle Costing) e LCA (Life Cycle Assessment).

Aumento significativo della competitività del CSP in soli 3 anni

L’Ing. Carmine Cancro, Responsabile Scientifico di SOLARGRID per l’ENEA, ha dichiarato: “A valle di tre anni di intenso lavoro e di collaborazione continua con i Partners, oggi possiamo dire di aver raggiunto dei risultati importanti che possono incrementare in modo significativo la competitività del CSP rispetto alle altre fonti energetiche. Sono sicuro che questa esperienza non terminerà con la fine del Progetto, e che la piattaforma SOLARGRID continuerà a essere un punto di riferimento e di confronto per tutti gli operatori che vorranno approcciarsi all’utilizzo di questa tecnologia.”   

Articoli correlati