Sul mercato è arrivato un nuovo progetto sulle rinnovabili: un albero solare che potrebbe diventare presto la nuova frontiera della produzione energetica.
Il progetto Solar Trees
La startup britannica SolarBotanic ha presentato il suo progetto, dal nome ‘Solar Trees’, o alberi solari.
Si tratta di stazioni di ricarica a uso domestico costituiti da pannelli fotovoltaici montati sulla superficie, e chiamati così per la loro forma, considerando che le celle sono montate in cima e creano una cupola che richiama la chioma di un albero, mentre i collegamenti passano all’interno di una colonna centrale che rappresenterebbe il tronco.
Lo stoccaggio dell’energia in eccesso con la tecnologia PV
Questo sistema potrebbe rappresentare un’ottima soluzione per favorire la raccolta e lo stoccaggio dell’energia in eccesso, offrendo elettricità green anche per grandi edifici.
Sul mercato non esiste un’altra innovazione simile, frutto di un lavoro che è durato per cinque anni e che si avvale di una tecnologia nano fotovoltaica, conosciuta come ‘PV’, per sfruttare l’elettricità solare.
Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Co-Innovate, un programma a sostegno delle piccole e medie imprese che vogliono investire nelle rinnovabili e realizzare delle nuove tecnologie per il settore.
L’ambizione della startup britannica: soddisfare il fabbisogno di intere abitazioni
La società inglese ha prodotto due versioni differenti di alberi solari: uno alto 3,5 metri, e l’altro più grande, che arriva fino a 5,5 metri.
Entro la fine dell’anno però, l’ambizione della startup britannica è quella di far crescere il proprio prodotto superando i confini della Gran Bretagna, al fine di produrre sistemi energetici anche per il resto d’Europa e gli Stati Uniti.
Al momento, i prototipi disponibili sono in grado solo di alimentare e ricaricare la batteria delle automobili elettriche, ma in futuro, potrebbero anche essere sufficienti per soddisfare il fabbisogno di intere abitazioni.