L’ultima analisi fornita dall’Agenzia Internazionale per l’Energia mette in evidenza i progressi fatti in ambito “rinnovabile”, in particolare nei settori del fotovoltaico e dell’eolico, pronosticando che entro il 2024 il mix energetico alternativo supererà la soglia del 40% sulla produzione annuale complessiva di elettricità. Secondo le stime riportate, solo l’energia eolica crescerà di quasi il 70% su base annua.
Quantità record di energia rinnovabile
Sono numerosi i fattori che dipingono il 2024 come l’anno delle rinnovabili. In Europa, la quota combinata di energia eolica e solare fotovoltaica di diversi Paesi (tra cui Spagna, Germania e Irlanda) supererà la soglia del 40% sulla produzione annuale complessiva di elettricità. Secondo l’ultimo report dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), in accordo con gli scenari ipotizzati nel proprio Net Zero Emissions by 2050 , l’impennata delle fonti di energia rinnovabile dipenderà dal sostegno politico dato alle nuove iniziative, dalla diversificazione dell’offerta, ma anche dal completamento dei numerosi progetti lasciati in standby a causa delle difficoltà autorizzative, delle restrizioni dovute al Covid-19 in Cina, e dai problemi di supply chain in Europa e negli Usa.
“Il solare e l’eolico stanno guidando la rapida espansione della nuova economia energetica globale. Quest’anno, il mondo aggiungerà una quantità record di energia rinnovabile ai sistemi elettrici, più della capacità energetica totale di Germania e Spagna messe insieme“, ha affermato Fatih Birol, direttore esecutivo dell’IEA.
Produzione fotovoltaica
Per quanto riguarda il fotovoltaico, dalle stime riportate si deduce che, guidata dalla Cina, la capacità produttiva dovrebbe più che raddoppiare entro il 2024, fino a raggiungere i 1.000 GW, previsione calcolata mettendo a confronto i dati odierni con quelli precedenti all’invasione russa dell’Ucraina. L’alto costo dell’elettricità che ha accompagnato questa crescita, avrebbe reso i sistemi fotovoltaici solari di piccola scala più attraenti dal punto di vista finanziario, anche grazie agli incentivi ottenibili nei principali mercati europei, in particolare in Germania, Italia e Paesi Bassi.
Sulla base dei dati forniti, nel 2030 il mondo avrà a disposizione una “potenza solare” sufficiente a soddisfare il livello di domanda annuale previsto nello scenario Net Zero Emissions by 2050.
L’eolico crescerà del 70%
A differenza del solare fotovoltaico, le catene di approvvigionamento dell’energia eolica non stanno crescendo abbastanza velocemente per soddisfare l’innalzamento della domanda previsto nel medio termine. Ciò è dovuto principalmente all’aumento dei prezzi delle materie prime, che stanno riducendo la redditività dei produttori. Tuttavia, nonostante le difficoltà, si prevede che l’energia eolica crescerà di quasi il 70% su base annua.
Competitività e prezzi delle energie rinnovabili
Nel rapporto pubblicato, si stima che, senza l’apporto fornito dalla capacità rinnovabile aggiuntiva, i prezzi all’ingrosso dell’elettricità sarebbero stati più alti dell’8%. La capacità solare fotovoltaica ed eolica di nuova installazione, avrebbe consentito ai consumatori di elettricità dell’UE di risparmiare circa 100 miliardi di euro nel periodo 2021-2023, sostituendo la più costosa generazione di combustibili fossili. Allo scopo di rendere ancora più competitivi i prezzi delle fonti rinnovabili di energia, l’Agenzia Internazionale suggerisce alcune best practice per i governi. Tra queste la rinnovata capacità di adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato, in particolare per le aste di energia rinnovabile, e la pianificazione tempestiva degli investimenti nelle reti, con l’obiettivo di integrare in modo sicuro ed economico quote elevate di fonti rinnovabili variabili nei sistemi di alimentazione.