Al Festival dell’Economia di Trento, il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha confermato che, prima dell’estate, sarà pronto l’aggiornamento del PNACC. In parallelo, ha spiegato, si sta lavorando al Piano Nazionale Energia e Clima e al provvedimento sulle aree idonee allo sviluppo delle rinnovabili.
L’intervento di Pichetto Fratin e il PNACC
Il ministro del Mase, Gilberto Pichetto Fratin, è intervenuto al Palazzo della Regione durante il Festival dell’Economia di Trento, annunciando che, prima dell’estate, sarà pronto il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti climatici (PNACC), alla luce dei 2,9 miliardi di euro del Pnrr destinati al ministero in questione e al Dipartimento della Protezione Civile al fine di contrastare il dissesto idrogeologico.
L’alluvione in Emilia Rompagna
Durante il suo discorso, non poteva non essere citato l’alluvione che ha sconvolto l’Emilia Romagna, e per il quale è necessario agire, anche in previsione del futuro, con degli interventi programmati e finanziati che possano essere fatti in tempi brevi, con la consapevolezza che gli eventi da fronteggiare, come affermato da Pichetto Fratin, saranno sempre più frequenti e più violenti.
Aree idonee e sviluppo delle rinnovabili
Altro obiettivo è sostenere lo sviluppo delle fonti alternative. Il ministro ha dichiarato che l’ambizione sarebbe quella di istallare oltre 12 GW all’anno di energia green, e a tal proposito ha parlato di come si stia lavorando per un altro provvedimento importante: il decreto sulle aree idonee a ospitare le rinnovabili, per il quale prima bisognerà sentire le Regioni.
“Non basta – ha aggiunto alla manifestazione trentina – propagandare fotovoltaico ed eolico, ma bisogna creare le condizioni per farli, senza disordine sul territorio”.
PNIEC: Piano Nazionale Energia e Clima
Secondo le parole del ministro, si prevede anche l’istituzione di un Osservatorio nazionale, che vedrà il coinvolgimento dei territori. Ma non è finita qui. Pichetto Fratin ha sottolineato come, in parallelo, si stia lavorando sul fronte energetico e sul Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC).
A tal proposito, proprio il ministro è intervenuto a marzo, durante la presentazione del Piano di sviluppo 2023 di Terna, per confermare il suo impegno nel consegnare la proposta di revisione del PNIEC entro il 30 giugno.