Secondo il nuovo whitepaper pubblicato da Rystad Energy, dal titolo “Fierce competition unfolding for green hydrogen technology”, sono due le economie che si stanno facendo una feroce concorrenza per la leadership nella produzione di elettrolizzatori da cui ottenere idrogeno pulito: Stati Uniti ed Europa.
La corsa all’idrogeno green
Raggiungere gli ambiziosi obiettivi green che le maggiori economie globali si sono date entro il 2030 non è cosa facile. Oltre che una radicale ottimizzazione delle risorse, bisogna rimodulare i consumi, migliorare i livelli di efficienza energetica, realizzare nuove infrastrutture, regolamentare il mercato interno e soprattutto investire di più in fonti energetiche rinnovabili e in altri vettori alternativi, come l’idrogeno verde.
Tra nuovi regolamenti e piani di sostegno alla produzione di idrogeno verde, in tutto il mondo è iniziata una vera e propria gara per la produzione di questo carburante pulito e quasi considerabile rinnovabile.
Secondo il nuovo whitepaper pubblicato da Rystad Energy, dal titolo “Fierce competition unfolding for green hydrogen technology”, sono due le economie che si stanno facendo una feroce concorrenza: Stati Uniti ed Europa.
L’idrogeno verde si ottiene tramite elettrolizzatore, separandolo dall’acqua con un processo di elettrolisi alimentato da energia rinnovabile, in un processo davvero a impatto zero, senza emissioni inquinanti e senza consumo di preziose risorse naturali.
Gli Stati Uniti
E proprio gli elettrolizzatori sono gli elementi chiave di questo processo. Secondo il whitepaper, dopo il
introduzione dell’Inflation Reduction Act (IRA) negli Stati Uniti si stima che la capacità di produzione di tali strumenti crescerà del 144% entro il 2030.
Sempre negli Stati Uniti, tramite il Bipartisan Infrastructure Act, il Governo aveva pianificato investimenti pari a 8 miliardi di dollari per realizzare nuovi impianti di produzione di idrogeno green per la decarbonizzazione industriale soprattutto.
Entro il 2030 Washington si attende una nuova capacità di produzione di idrogeno verde pari a 14,8 GW.
L’Europa
In Europa, invece, dopo il lancio del REPowerEU, si attende un aumento della produzione di elettrolizzatori pari al 47% entro la fine del decennio.
Anche per l’Europa l’incremento di capacità produttiva sarà significativo, con un potenziale stimato attorno ai 27 GW entro il 2030.
A livello europeo, attualmente, l’idrogeno vale meno del 2% del mix energetico continentale, ma la strategia per l’idrogeno presentata dalla Commissione europea punta a portarlo al 14% entro il 2050. Diversi i bandi già avviati.
Entro il 2050 gli investimenti cumulativi a favore dell’idrogeno verde e rinnovabile in Europa potrebbero essere quantificabili tra 180 e 470 miliardi di euro