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Un nuovo sistema italiano di stoccaggio per l’idrogeno a bassa pressione

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L’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (U.I.B.M.) di Roma, ha notificato alla società Ecomembrane la concessione per poter realizzare un nuovo sistema per stoccare l’idrogeno a bassa pressione, prodotto da rinnovabili. 

L’obiettivo di Ecomembrane

Ecomembrane è un’azienda italiana che si occupa della progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio e di contenimento dei gas per la produzione di energia verde. 

Essendosi conclusa positivamente la fase d’esame, la società ha fatto sapere di aver ricevuto dall’ U.I.B.M la concessione per poter operare al raggiungimento di un obiettivo: dar vita a un nuovo gasometro pneumatico a membrane per immagazzinare H2 gassoso a bassa pressione.

I benefici del nuovo gasometro

Quali benefici si possono trarre da un’innovazione come questa? Si possono ridurre i costi di gestione dell’idrogeno stesso. 

Il nuovo gasometro infatti potrà abbatterà i consumi energetici per lo stoccaggio, rendendo più economico e fruibile il carburante prodotto da fonti green come supporto alla transizione circolare, e mettendo a disposizione delle soluzioni tecniche per aumentare il livello di sicurezza nel settore.

Lorenzo Spedini, CEO di Ecomembrane, ha dichiarato di essere molto soddisfatto della concessione ottenuta, sottolineando quanto il brevetto, che sarà presentato durante la manifestazione Hydrogen Expo a Piacenza, in programma dal 17 al 19 maggio, possa aprire nuovi scenari per il magazzinaggio dell’idrogeno a bassa pressione, con effetti positivi sia per la stessa società che per l’ambiente e la neutralità climatica. 

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