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Il piano francese per l’energia e il clima: 113 GW di rinnovabili entro il 2028

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Il ministero francese per la transizione ecologica ha pubblicato il PNIEC, il Piano energia-clima che la Commissione europea ha chiesto a tutti gli Stati membri. Il governo ha anche presentato una tabella di marcia per il raggiungimento degli obiettivi: 113 GW di rinnovabili entro il 2028

Il Piano energia-clima della Francia e i punti salienti

Il Piano energia-clima della Francia mira a raggiungere gli obiettivi europei in materia di emissioni, elettricità pulita ed efficienza energetica. I punti salienti riguardano la decarbonizzazione di tutti i settori e la transizione ecologica nazionale, al fine di ridurre la quota di nucleare al 50% entro il 2035, e portare le rinnovabili al 33% al 2030, tagliando del 40% il consumo dei combustibili fossili. 

Altro punto chiave riguarda l’aumento della capacità di produzione di energia green, fino a 113 GW entro il 2028. Di questi, 34,7 saranno generati da impianti eolici onshore. 

La roadmap francese: ridurre il consumo energetico del 20% entro il 2024

Il governo francese ha voluto delineare una vera e propria roadmap estiva sul raggiungimento degli obiettivi che puntano ad avere zero emissioni e la neutralità climatica al 2050. 

Bisogna ricordare i passi avanti che sono già stati compiuti dal Paese. Il 10 marzo è stata adottata la legge sull’accelerazione delle energie rinnovabili, tra le varie critiche emerse per l’eccessiva ambiguità del testo su alcuni punti. Allo stesso tempo, l’Assemblea nazionale ha anche approvato una normativa per rilanciare il nucleare, anche se i parlamentari dovranno ancora dare il loro assenso finale il prossimo mese.

Il primo ministro Élisabeth Borne ha voluto sottolineare quanto la Francia stia entrando in una nuova fase di azione e accelerazione, soprattutto su determinati temi quali occupazione, potere d’acquisto, salute, reindustrializzazione e transizione ecologica.

Inoltre, verrà anche attuata una futura campagna di comunicazione, che sarà lanciata a metà giugno e tratterà proprio di sostenibilità, sperando di ridurre il consumo energetico del 10% entro il 2024, come annunciato dalla ministra della Transizione Energetica Agnès Pannier-Runacher lo scorso ottobre. 

Siccità 

Sul tema della siccità, emergenza globale che non sta risparmiando nessuno e che è una delle cause principali degli incendi estivi, l’esecutivo francese ha presentato un piano per diminuire il consumo di acqua in tutto il Paese. 

Trasporti

Sono state prese delle misure anche riguardo i trasporti, con 100 miliardi di euro che saranno investiti per rilanciare servizi regionali metropolitani in una decina di territori, da qui al 2040.

Sull’aviazione, e riguardo l’accordo raggiunto per i carburanti verdi per gli aerei, la Francia ne sosterrà l’utilizzo, promuovendo l’innovazione tecnologica.

La tabella di marcia fissata dal governo per la decarbonizzazione dei principali settori industriali sarà completata a giugno e, a partire da settembre, ci sarà un dialogo con le autorità locali per definire l’obiettivo quantificato di riduzione delle emissioni per ogni territorio. 

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