L’amministrazione Biden-Harris, con annuncio del Dipartimento dell’Energia statunitense, ha annunciato un investimento di circa 82 milioni di dollari per migliorare la produzione e il riciclo domestico dei sistemi di energia solare, rafforzare la catena di fornitura americana e promuovere tecnologie innovative come il fotovoltaico in CdTe e in perovskite.
Rafforzare la catena nazionale di approvvigionamento di energia solare negli Usa e ridurre i costi del 50%
Tra i principali obiettivi green del presidente americano Biden c’è quello di migliorare la produzione e il riciclo degli impianti fotovoltaici, oltre che rafforzare la catena nazionale di approvvigionamento energetico nel settore.
A tal fine, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) ha annunciato che saranno investiti 82 milioni di dollari per 19 progetti focalizzati su questo ambito. Sarà così garantita ancor di più la sicurezza energetica nazionale e le opportunità economiche che gli Stati Uniti saranno in grado di offrire.
A febbraio, è stato anche pubblicato il rapporto “Building a Bridge to a More Robust and Secure Solar Energy Supply Chain”, con l’obiettivo di recuperare nuovi materiali chiave per sostituire l’argento nei contatti elettrici delle celle solari, sviluppando una nuova pasta metallica, a base di rame e alluminio, che potrebbe ridurre del 50% i costi.
Il consorzio tra DOE, NREL e First Solar sulle tecnologie in CdTe e in perovskite
Il DOE ha lanciato, in collaborazione con il National Renewable Energy Laboratory (NREL) e l’azienda produttrice di pannelli solari First Solar, un consorzio di ricerca su come rendere le celle meno costose e più efficienti. Sono così partiti due progetti, con 16 milioni di dollari investiti su soluzioni innovative quali tecnologie fotovoltaiche in CdTe, ovvero in ‘tellururo di cadmio’, delle quali gli Usa sono già leader.
Si sta anche incrementando l’utilizzo del minerale ‘perovskite’, che permette di avere una produzione energetica più veloce rispetto a quella garantita dalle celle di silicio cristallino.
Biden sfida la Cina sul fotovoltaico
Joe Biden ha sfidato il dominio della Cina sul fotovoltaico. Nonostante gli incentivi fiscali messi a disposizione dall’IRA (Inflation Reduction Act), non c’è ancora stata in America un’esplosione record della produzione solare, in quanto gli investitori non hanno ancora compreso quali vantaggi potranno trarre effettivamente da questa legislazione.
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti dovrebbe fornire maggiori dettagli già da questo mese. Quello che si sa, è che l’IRA prevede un credito d’imposta del 30% per gli impianti di energia rinnovabile, con un bonus di contenuto nazionale pari al 10% del costo del progetto.
Il mese scorso, la U.S. Energy Information Administration ha previsto che i crediti bonus potrebbero generare uno sviluppo aggiuntivo sufficiente a ridurre le emissioni di gas serra del 34%, entro il 2050.