Domani è l’Earth Day 2023, Giornata mondiale delle Terra per sensibilizzare Governi, Istituzioni internazionali, imprese e cittadini sul problema sempre più grave dell’inquinamento, del surriscaldamento globale e del depauperamento del pianeta. L’evento nazionale a Roma.
L’evento globale, la manifestazione italiana
È l’edizione 2023 dell’Earth Day, la Giornata mondiale della terra, che si celebra domani con il tema-titolo “Invest in our planet”, che significa: “Investiamo in questo nostro pianeta”, che è l’unico che abbiamo e per questo, crediamo, vale la pena fare tutto quello che è possibile per salvarlo da inquinamento, depauperamento, estremizzazione del clima e guerre.
Per raggiungere questo obiettivo comune è necessario che siano coinvolte in un’azione di accelerazione della transizione energetica ed ecologica istituzioni nazionali e sovranazionali, Governi e autorità indipendenti, imprese, associazioni e cittadini.
In Italia l’evento ufficiale si terrà a Roma, a Villa Borghese, con una manifestazione di più giorni (21-15 aprile) che darà vita al “Villaggio per la Terra”, organizzata da Earth Day Italy, capitolo tricolore dell’omonima organizzazione non profit di Washington (EarthDay.org), e Movimento dei Focolari.
“Nell’ultimo secolo il mondo ha consumato troppo, questo consumare vuol dire non conservare per il futuro, e vuol dire doverci impegnare tutti. La Giornata della Terra ha questo significato“, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un’intervista a Radio Anch’io (Rai Radio 1).
Il ministro sarà in video collegamento con il Villaggio per Terra, in occasione delle celebrazioni dell’Earth Day 2023, sabato 22 aprile alle ore 14:00.
Un po’ di storia …
La Giornata mondiale della Terra è nata il 22 aprile 1970 negli Stati Uniti, per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Quel giorno, si legge sul sito dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ispirandosi a questo principio, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. I gruppi che singolarmente avevano combattuto contro l’inquinamento da combustibili fossili, contro l’inquinamento delle fabbriche e delle centrali elettriche, i rifiuti tossici, i pesticidi, la progressiva desertificazione e l’estinzione della fauna selvatica, improvvisamente compresero di condividere valori comuni. Migliaia di college e università organizzarono proteste contro il degrado ambientale: da allora il 22 aprile prese il nome di Earth Day, la Giornata della Terra.
Come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
Oggi l’Earth Day coinvolge più di 150.000 organizzazioni al di fuori degli USA, è nata la Generazione Verde
L’idea della creazione di una “Giornata per la Terra” fu discussa per la prima volta nel 1962. In quegli anni le proteste contro la guerra del Vietnam erano in aumento, ed al senatore Nelson venne l’idea di organizzare un “teach-in” sulle questioni ambientali. Nelson riuscì a coinvolgere anche noti esponenti del mondo politico come Robert Kennedy, che nel 1963 attraversò ben 11 Stati del Paese tenendo una serie di conferenze dedicate ai temi ambientali.
L’Earth Day prese definitivamente forma nel 1969 a seguito del disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oi al largo di Santa Barbara, in California, a seguito del quale il senatore Nelson decise fosse giunto il momento di portare le questioni ambientali all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico. “Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”.
Nel 2000, grazie alla diffusione di internet, lo spirito fondante dell’Earth Day ed in generale la celebrazione dell’evento vennero promosse a livello globale. L’evento che ne conseguì riuscì a coinvolgere oltre 5.000 gruppi ambientalisti al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone, e molti noti personaggi dello spettacolo come l’attore Leonardo di Caprio.
Oggi il movimento per la Terra mette assieme più di 150 mila organizzazioni e ogni anno all’Earth Day partecipano più di un miliardo di persone in tutto il mondo.