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La Cina diventerà il principale produttore di energia eolica?

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La Cina è il Paese con la maggiore capacità eolica installata nel mondo. Si prevede che il gigante asiatico, che solo nel primo trimestre del 2023 ha esportato turbine per una potenza complessiva di 2GW, nei prossimi mesi acceleri la crescita esponenziale delle esportazioni puntando soprattutto su Asia e Medio Oriente.  

Il Paese con la più alta capacità eolica installata

Con una crescita cumulativa 3,6 volte maggiore di quella degli Stati Uniti e 7,3 volte di quella dell’Europa, la Cina è il Paese con la più grande capacità di energia eolica installata al mondo (più di un terzo della capacità mondiale). Secondo Fitch Ratings, la capacità installata di energia eolica e solare in Cina è aumentata del 22% su base annua nell’ultimo biennio.

Un leader di settore che non intende arrestarsi

Anche i dati forniti dall’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) confermano la crescita del gigante asiatico, definendolo un leader di settore che non intende arrestarsi. A detta della società di ricerca cinese Windmango (fornitore di informazioni sull’energia eolica), le grandi aziende di generazione elettrica di proprietà statale della Cina restano impegnate nella strategia di transizione energetica del Paese, e sono i più grandi investitori nell’energia rinnovabile del vento. Nel 2022, un totale di 446 progetti di energia eolica, con una capacità di 87 GW, hanno completato l’offerta sulle attrezzature, contro i circa 60 GW del 2021.

Crescita esponenziale delle esportazioni

I produttori cinesi di turbine eoliche stanno per accelerare la loro espansione globale.

Dopo aver passato anni a sviluppare una gamma di prodotti e costruire reti di supporto globali, le aziende cinesi sarebbero, infatti, all’apice di una “crescita esponenziale delle esportazioni”.

Windmango riferisce che gli ordini esteri firmati dai produttori cinesi di turbine eoliche, solo nel primo trimestre di quest’anno ammontavano a quasi 2 Gigawatt, l’equivalente del volume totale di esportazioni raggiunto nel 2022.

Gli ostacoli all’espansione cinese nei mercati occidentali

Mentre in Occidente, a causa della pandemia, le imprese produttrici di turbine eoliche hanno subito danni in termini di aumento dei costi e interruzione nella catena di approvvigionamento, le aziende cinesi hanno retto bene il colpo. Questo, soprattutto grazie a solide catene domestiche di rifornimento e alla posizione dominante della Cina nella produzione di acciaio e materie prime. Tuttavia, le rigide normative di settore imposte dai mercati internazionali rappresentano delle vere e proprie barriere commerciali per il Paese asiatico, che punta quindi su Sud-est asiatico, Medio Oriente, Europa orientale e Asia centrale.

Inoltre, sebbene le opportunità dell’industria eolica, onshore e offshore, siano notevoli, le turbine eoliche restano difficili da trasportare e hanno molte “specifiche” tecniche. I produttori eolici cinesi, dunque, non solo dovrebbero avere familiarità con le politiche e i quadri normativi dei diversi Paesi, ma anche essere in grado di partecipare alla fase del finanziamento, della certificazione, della logistica e dell’installazione.

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