Un sistema fotovoltaico virtuale comporta innumerevoli vantaggi, offrendo la possibilità di immagazzinare una quantità illimitata di energia all’interno di un conto virtuale, senza installare impianti e avendo un prezzo fisso e stabile sull’elettricità. Ma come funziona?
Il fotovoltaico virtuale
Non tutti possono permettersi di avere nei tetti delle proprie abitazioni dei pannelli solari, sia per ragioni di estetica ma, soprattutto, anche per le varie e alte spese economiche. Per chi non ha queste disponibilità, esiste però un’alternativa: il sistema fotovoltaico virtuale, che consente di accumulare l’energia prodotta anche in assenza di una batteria di accumulo all’interno dell’edificio.
Come funzionano i pannelli virtuali
Con i pannelli virtuali è possibile sfruttare l’energia generata dagli impianti di una compagnia senza la necessità di installare direttamente delle celle.
Tutti coloro che producono dunque elettricità da un sistema fotovoltaico, possono immagazzinare una quantità illimitata di energia all’interno di un conto online, nel quale è possibile attingere in qualsiasi momento e che può essere monitorato dall’utente in tempo reale per mezzo di un’applicazione.
I vantaggi
Quali i vantaggi? Il primo è che questa metodologia offre un prezzo fisso e stabile per l’elettricità, pari alla quota del 70% dei consumi degli ultimi 12 mesi, proteggendo gli utenti dalle fluttuazioni del mercato.
Inoltre, l’accumulo virtuale, che può anche essere combinato con quello fisico per sfruttarne al massimo i benefici, consente ai proprietari di queste tecnologie di usufruire di una quantità predefinita di energia sul un conto online, risparmiando non solo sui costi di acquisto e installazione di una batteria fisica, ma anche sulle spese di manutenzione e sul monitoraggio.
L’energia non consumata dall’impianto viene immessa nella rete e pagata dal GSE, offrendo un ulteriore vantaggio al cliente. Se poi si dovesse creare un surplus energetico, in futuro si prevede di utilizzare questi pannelli o per aiutare quegli edifici che ne hanno bisogno, oppure per altri scopri, come ricaricare le auto elettriche.
Il progetto di A2A: NOI2 e V.I.P.
Questo sistema green virtual è stato introdotto anni fa sul mercato tedesco, ma inizialmente prevedeva l’obbligatoria presenza di una batteria di accumulo. Adesso invece, sono stati fatti dei passi avanti e sfruttare le proprietà e la potenza di questi fotovoltaici innovativi risulta ancora più semplice.
Per esempio, A2A ha proposto, per la prima volta ai suoi clienti di dar vita a un’alleanza, una comunità conosciuta come NOI2, nella quale è possibile condividere risorse economiche e conoscenze. Il fine del progetto è quello di portare l’Italia a crescere nel settore delle rinnovabili e dal punto di vista dell’indipendenza energetica.
Il gruppo ha poi dato vita al primo pannello virtuale della compagnia, chiamato V.I.P (Virtual Innovative Panel), a disposizione di tutti coloro che non possono installare un impianto autonomo di produzione e potranno così usufruiranno di energia pulita sia di giorno che di notte, grazie a un mix di fonti alternative (eolica e fotovoltaica).
Quali saranno adesso i prossimi sviluppi?