Un’analisi pubblicata dal think tank indipendente Ember sul clima, ha rilevato che nel 2022 il 12% dell’energia mondiale è stata prodotta dal solare e dall’eolico, rispetto al 10% della produzione globale di elettricità nel 2021.
L’analisi di Ember: nuovo record 2022 nella produzione di energia rinnovabile
L’analisi di Ember sul clima ha mostrato un aumento nella produzione di energia rinnovabile a livello mondiale: dal 10% del 2021, al 12% del 2022, soprattutto grazie allo sviluppo del fotovoltaico e dell’eolico.
Małgorzata Wiatros-Motyka, analista senior del think tank e autrice della ricerca, ha commentato questi risultati sottolineando come l’era dell’energia pulita sia già cominciata, per mezzo della crescita delle rinnovabili che si spera saranno in grado di rimodellare l’economia globale.
Lo studio si basa su dei dati relativi all’elettricità generata lo scorso anno da 78 Paesi, con più di 60 che oggi producono oltre il 10% dell’energia da fonti eoliche e solari. Le rinnovabili e quelle nucleari hanno così rappresentato, nel 2022, complessivamente il 39% della produzione globale, registrando un nuovo record.
Gli analisti hanno anche previsto nel report un calo dello 0,3% nella generazione da fonti fossili per quest’anno, con diminuzioni che saranno, con il tempo, ancora più consistenti.
Questi progressi non sono ancora sufficienti
Nonostante questi progressi, i ricercatori sostengono che questi dati in crescita non bastino e non siano sufficienti per soddisfare il fabbisogno di elettricità del mondo e quegli obiettivi che si vogliono raggiungere al 2050: zero emissioni e neutralità climatica.
Per soddisfare le ambizioni, secondo gli analisti di Ember, l’eolico e il solare dovranno rappresentare il 41% del mix energetico globale entro il 2030, con un netto aumento rispetto al 12% registrato nel 2022.