I dati sconfortanti forniti dal GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia rispecchiano la situazione di stallo in cui si trova, ad oggi, il Paese. Tuttavia, il Gestore assicura che si tratta di numeri destinati ad aumentare con le evoluzioni normative imminenti e fortemente attese nei prossimi mesi.
Configurazioni con servizio attivo
Secondo i dati riportati dal Gse, a oggi in Italia, sono soltanto 55 le esperienze di autoconsumo collettivo: 17 comunità energetiche e 38 gruppi di autoconsumo.
Il Gestore dei servizi energetici afferma, però, che si tratta di numeri destinati ad aumentare con le evoluzioni normative che si attendono nei prossimi mesi e il supporto che ne deriverà da parte di Istituzioni ed Enti locali.
Fotovoltaico fonte rinnovabile prevalente
Al momento la fonte rinnovabile prevalente nei gruppi di autoconsumo è quella solare. Nelle 55 realtà registrate complessivamente (comunità e gruppi vari), infatti, figurano 76 impianti fotovoltaici, per una potenza media per configurazione di circa 20 kw.
La distribuzione delle CER sul territorio
La maggioranza delle Comunità Energetiche Rinnovabili esistenti in Italia, sono attualmente ubicate al Nord. Si contano 12 iniziative in Veneto, 10 in Piemonte, 9 in Trentino Alto Adige, 5 in Lombardia, 3 in Friuli Venezia Giulia, 3 in Emilia Romagna. Le altre Regioni in cui sono state realizzate configurazioni ufficialmente riconosciute dal Gestore sono la Campania, con 5 progetti attivi, il Lazio e la Calabria con 2 esperimenti ciascuno; infine Abruzzo, Umbria, Molise e Sicilia dove si registra non più di una iniziativa.
I clienti finali per configurazione
I clienti finali delle configurazioni qualificate, ad oggi, risultano essere circa 390, in media 7 per ogni gruppo, di cui oltre l’85% costituito da persone fisiche. Il Gse specifica, inoltre, che mentre le Comunità sono organizzate quasi tutte nella forma di associazioni non riconosciute, i gruppi sono in maggioranza condomini residenziali.