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Acqua, la domanda mondiale crescerà del 55% entro il 2050

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La Giornata mondiale dell’acqua del 2023 assume particolare rilevanza storica, perché il quadro generale dell’accesso sicuro alle risorse idriche in tutto il pianeta è sempre più difficile e compromesso, potrebbe nei prossimi anni peggiorare a causa dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento diffuso, di nuove (e vecchie) pandemie e delle guerre.

Un mondo senza (più) acqua

Noi occidentali, soprattutto italiani, siamo abituati all’acqua, la consideriamo un comfort, esce sempre da ogni rubinetto, non manca mai e se accade un’interruzione, sappiamo benissimo che è temporanea. Un vero e proprio lusso, se confrontiamo la nostra situazione con quella del resto del mondo.

Oggi, stando alle stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), muoiono per mancanza di acqua e scarsità di servizi igienici più di 1,4 milioni di persone ogni anno nel mondo e altre 74 milioni di persone subiscono un accorciamento della vita media per le malattie legate a questa carenza idrica.

Più o meno 2 miliardi di persone a livello globale non dispongono di acqua potabile e un accesso sicuro alle risorse idriche, secondo dati Unicef. Quasi 3,6 miliardi di esseri umani, invece, non godono di servizi igienico sanitari affidabili e sicuri.

In ultima analisi, guardando al futuro prossimo, la domanda di acqua nel mondo dovrebbe aumentare del 55% da qui al 2050.

La siccità che ha colpito diverse aree dell’Europa occidentale e degli Stati Uniti, senza contare quella che da decenni affligge ampie regioni del Sud del mondo, finirà per peggiorare il quadro generale della disponibilità di acqua per gli esseri umani.

Il World water day 2023

Per questo la Giornata mondiale dell’acqua del 2023 assume particolare rilevanza storica, perché il quadro generale dell’accesso sicuro alle risorse idriche in tutto il pianeta è sempre più difficile e compromesso, potrebbe nei prossimi anni peggiorare a causa dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento diffuso, di nuove (e vecchie) pandemie e delle guerre.

La celebrazione di questa Giornata Mondiale dell’Acqua coincide con l’inizio della Conferenza Onu 2023 sull’Acqua (22-24 marzo, New York). Un’opportunità da non perdere per unire il mondo attorno alla risoluzione della crisi idrica e igienico-sanitaria.

Ci si aspetta così che i governi nazionali e le parti interessate, di tutti i livelli della società, collaboreranno per assumere impegni volontari per accelerare i progressi verso il Sustainable Development Goal 6, gli altri obiettivi i sviluppo sostenibile e i traguardi relativi all’acqua concordati a livello internazionale.

Il raggiungimento di questi obiettivi salverebbe la vita a 829.000 persone all’anno, che muoiono per malattie direttamente attribuibili ad acqua non potabile e servizi igienici inadeguati.

Il decalogo dell’Enea per evitare sprechi e perdite

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) ha presentato una guida con 10 suggerimenti e buone pratiche, ma anche soluzioni e tecnologie per contrastare lo spreco di acqua e rendere più sostenibile la gestione della risorsa idrica.

Parole d’ordine: ridurre perdite, adottare processi e sistemi meno idro-esigenti e promuovere comportamenti virtuosi nelle famiglie e nelle scuole.

Giornalista

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