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Direttiva Case Green: Via libera della Camera alla mozione di maggioranza

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L’Aula della Camera dei deputati ha approvato la mozione di maggioranza presentata in relazione alla Direttiva europea Case green. Il testo, passato con 167 voti a favore e 123 contrari, impegna il governo ad adottare le iniziative presso le competenti istituzioni europee.

Direttiva europea Case green

Con 167 voti a favore è passata alla Camera la mozione di maggioranza sulla proposta relativa alla “Direttiva europea Case Green”, e quindi sull’efficienza e prestazione energetica nell’edilizia. 

Adottando questo testo, il governo deve impegnarsi ad adottare le iniziative presso le competenti istituzioni europee, nell’ottica di tutelare le peculiarità dell’Italia e garantire al Paese la necessaria flessibilità per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico. I restanti documenti presentati singolarmente da ciascun partito dell’opposizione sono stati tutti bocciati. 

Il tema è stato anche oggetto degli Stati Generali della Transizione Ecologica organizzati a Roma dall’associazione TES, duranti i quali sono intervenuti diversi esponenti politici tra cui il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.

Pichetto Gilberto Fratin agli Stati Generali della Transizione Ecologica

Gli Stati Generali della Transizione Ecologica mirano a tenere alta l’attenzione sul tema e – ha dichiarato il direttore di TES Alessandro Paglia a fare rete tra tutti gli attori coinvolti”. 

L’incontro ha visto il susseguirsi di tre panel: il primo dedicato al carbon tax per il clima e il lavoro, il secondo con focus sui territori e le comunità in transizione per comprendere meglio come i cambiamenti impattano in modo concreto sui cittadini, e il terzo incentrato sul Pnrr. 

Durante il suo intervento, il ministro Pichetto Fratin ha affrontato diversi argomenti, tra i quali la Direttiva sull’efficienza energetica degli edifici, il regolamento sui motori termici e le semplificazioni per accelerare sulle rinnovabili.

Ha ricordato tutte le scadenze importanti per l’Europa, quali produrre due terzi dell’energia da fonti rinnovabili entro il 2030 per arrivare a una neutralità climatica al 2050.  Ma a queste parole bisognerebbe anche affiancare dei fatti concreti e degli investimenti che sono necessari al fine di raggiungere tali obiettivi. 

L’intervento del ministro sulla Direttiva europea Case green

Sulla Direttiva europea Case green, il ministro ha voluto ricordare che gli immobili in Italia in classe G, o comunque quelli che dovrebbero fare un doppio salto di classe energetica, sono circa 3,5 milioni, e dunque bisognerebbe investire un capitale dieci volte superiore rispetto a quello attuale.

La realtà concreta è che arrivare ad un’efficienza energetica totale è fondamentale per combattere la crisi energetica e il cambiamento climatico, ma serve una valutazione di percorso per capire quanto questi obiettivi siano a tutti gli effetti fattibili entro il 2030 e il 2033.

Non sarà semplice per l’Italia soddisfare gli standard previsti dall’Ue considerando che si dovrebbe intervenire su due terzi degli edifici residenziali. 

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