La francese EDF, e le italiane Edison, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare annunciano di aver firmato una Lettera di Intenti (LOI) per lo sviluppo del nuovo nucleare in Europa e, sulla scia delle ultime riflessioni governative favorevoli all’utilizzo del nucleare, in prospettiva, anche in Italia. I 4 partner vorrebbero far leva sulle proprie competenze specifiche per valutare potenziali cooperazioni industriali, in particolare nel campo degli Small Modular Reactors (SMR).
Un accordo per favorire lo sviluppo del nuovo nucleare
Mentre il governo avvia una riflessione sul possibile ruolo dell’energia nucleare nella transizione energetica in Italia, il mondo delle imprese già si muove per favorirne lo sviluppo “in prospettiva”.
Collaborare alla crescita e alla diffusione del nuovo nucleare in Europa, strizzando l’occhio all’ Italia è, infatti, lo scopo della lettera d’intenti sottoscritta da Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare, EDF e Edison. Ma l’Italia ha veramente bisogno del nucleare per raggiungere i propri obiettivi d’ indipendenza energetica? Ma soprattutto, è possibile equiparare il nuovo nucleare alle fonti rinnovabili?
Le competenze della filiera italiana
L’obiettivo dell’accordo è quello di valorizzare nell’immediato le competenze della filiera nucleare italiana (nonostante la chiusura delle centrali nucleari), a supporto dello sviluppo dei progetti di nuovo nucleare del Gruppo EDF. In particolare, le parti si impegnano a esaminare le potenziali cooperazioni industriali, facendo leva sulle rispettive competenze.
Ansaldo nel ruolo di sviluppatore di componenti e fornitore di servizi per l’industria energetica e nucleare. EDF, in qualità di primo produttore di energia nucleare al mondo, impegnato nella realizzazione di nuovi progetti nucleari basati sul proprio portafoglio di tecnologie, come gli small modular reactor (SMR) NUWARD™, i reattori mid-size EPR1200 e i reattori large-size EPR. Edison, in qualità di player del settore energetico impegnato in prima linea nel percorso di decarbonizzazione in Italia.
Indipendenza energetica del sistema elettrico italiano
Nella visione dei quattro firmatari, l’energia nucleare può svolgere un ruolo complementare a quello delle fonti rinnovabili, garantendo stabilità e contribuendo alla sostenibilità ambientale del sistema elettrico, alla luce degli ambiziosi target di decarbonizzazione europei e italiani che fissano al 2050 il raggiungimento della neutralità climatica. Inoltre, gli Small Modular Reactor hanno caratteristiche di sicurezza molto elevate e possono essere utilizzati per produrre energia elettrica e termica richiedendo investimenti contenuti.