Da quando l’Inflation Reduction Act è entrato in vigore negli Usa, sono stati registrati oltre 100mila nuovi posti di lavoro nel settore dell’energia pulita, per un totale di circa 90 miliardi di dollari in nuovi investimenti. Un vero e proprio boom che lo studio del Gruppo nonprofit Climate Power ha descritto nel dettaglio.
Più 100mila posti di lavoro
Secondo il report pubblicato dal Gruppo nonprofit Climate Power, tra la fine di Agosto 2022 e Gennaio 2023 , in seguito all’entrata in vigore dell’Inflation Reduction Act (IRA), negli Stati Uniti si è registrato un vero e proprio boom di posti di lavoro, più di 100 mila nel settore dell’energia pulita.
Lo studio
Il gruppo, per stimare i posti di lavoro, ha monitorato stampa e annunci aziendali, concentrandosi su quei settori dell’industria la cui attività impatta in modo sostanziale sulle emissioni di gas serra. Tra questi, la filiera dell’e-mobility e delle batterie, dell’energia eolica, solare e dell’efficienza energetica domestica.
Da quando il Presidente Biden ha firmato l’Inflation Reduction Act, per un totale di quasi 90 miliardi di dollari in nuovi investimenti, sarebbero sorti più di 90 nuovi progetti in green energy in 31 Stati diversi.
Solo la Georgia, che ha attirato la maggior parte degli investimenti finora, ha circa 15 miliardi di dollari di progetti in cantiere che dovrebbero produrre quasi 17.000 posti di lavoro. Tra questi, una fabbrica di pannelli solari da 2,5 miliardi di dollari e nuovi impianti di batterie per rifornire veicoli elettrici Hyundai e Kia.
IRA
L’Inflation Reduction Act, (a cui dovrebbe far seguito l’europeo Green Deal Industrial Plan), che mira a ridurre le emissioni climatiche della nazione del 40% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030, fornisce miliardi di dollari in crediti d’imposta e altri incentivi per sviluppare industrie verdi.