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La mobilità elettrica per ricaricare l’economia. Il webinar

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Sistemi di accumulo applicati alla mobilità elettrica, i progressi fatti dalla ricerca scientifica e i principali players di mercato. Di questo ed altro si è parlato nel corso del webinar organizzato da Key4biz e Mobilità Futura, il secondo appuntamento di un ciclo più ampio, che stavolta ha visto intervenire la professoressa Silvia Bodoardo del Politecnico di Torino, Antonino Genovese, Responsabile Laboratorio Sistemi e Tecnologie per la Mobilità Sostenibile di ENEA, e Antonio Coccia, Head of Project Manager eMotorsport and VGI Lab di Enel X Way.

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Batterie, le origini italiane

Parlare di batterie oggi significa guardare al futuro adottando un approccio multidisciplinare e sistemico, capace di coinvolgere una pluralità di settori. Tuttavia, è impressionante notare come il concetto tradizionale di batteria, intesa come dispositivo volto a raccogliere energia elettrica e a garantirne il flusso in modo continuo, resti una costante invariata anche a distanza di centinaia di anni. Mentre all’epoca di Luigi Galvani e di Alessandro Volta, l’intento era , però, scoprire le possibili applicazioni dell’elettricità, oggi l’obiettivo è trovare nuove soluzioni, pratiche ed economiche, per assicurare lo stoccaggio della corrente elettrica nei vari ambiti, nonché la sua “portabilità”. Il trasporto è sicuramente uno dei principali settori d’interesse.

La direzione Europea

Il grande fervore di questi anni creatosi intorno all’argomento batterie è legato sostanzialmente a due aspetti differenti. Il primo è quello della transizione energetica, che ha posto l’Europa e il mondo intero di fronte alle esigenze di “accumulo” dell’elettrificazione pulita. Le batterie in questo contesto servono a rispondere a una specifica esigenza, ossia eliminare la discontinuità tipica dell’energia generata da fonti rinnovabili fornendo soluzioni di stoccaggio. ll secondo aspetto, sicuramente più “antico” ma indiscutibilmente legato ai processi di decarbonizzazione in corso, riguarda invece la possibilità di sostituire la mobilità a combustione con quella elettrica. “La realizzazione di 38 nuove gigafactory in Europa, di fatto, risponde al bisogno di produrre più batterie e diventare nuovi protagonisti del mercato”. Secondo la professoressa Silvia Bodoardo del Politecnico di Torino, attualmente il 95% delle batterie è prodotto in Asia, in particolare in Cina, ma l’Europa grazie anche a programmi di ricerca come Battery 2030, può contribuire in modo esponenziale alla crescita del mercato.

Il mondo delle batterie in Italia

Il PNRR, il Piano di Ripresa e Resilienza, ha un ruolo importante in questo scenario, in quanto al momento è l’unico strumento in grado di mettere insieme le diverse realtà e trainare il Paese. Inoltre, organizzazioni come Enea sono di fondamentale importanza per l’innovazione nel settore. “Da sempre il core business Enea ruota intorno all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità. L’esperienza di Enea nel settore delle batterie è trentennale e risale a quando, nella mobilità, si utilizzavano ancora le batterie al piombo. Oggi le principali attività relative ai sistemi di accumulo si svolgono nei laboratori di ricerca e puntano a migliorare il prodotto batteria, ipotizzando anche una sostituzione del Litio” ha spiegato Antonino Genovese, Responsabile Laboratorio Sistemi e Tecnologie per la Mobilità Sostenibile di ENEA.

Il mondo industriale italiano mira alla realizzazione di un’unica filiera in cui giocano diversi player. Lo scopo è sviluppare tecnologie avanzate efficienti per poi immetterle sul mercato. 

“Enea partecipa attivamente al percorso di innovazione tecnologica nel mondo delle batterie attraverso i suoi laboratori del Centro ricerche Casaccia, vicino Roma, dove si svolgono attività di ricerca di base, con un valore aggiunto però per quel che riguarda le applicazioni di sistema e quindi di innovazione a livello di processo e a livello di sistema, perché una batteria non è solamente un insieme di cellule elettrochimiche, ma un sistema più complesso, dove c’è tanta attenzione ai sistemi di controllo che devono mantenere le caratteristiche operative della batteria entro certi limiti di sicurezza per fa sì che possano garantire per un lungo tempo le prestazioni del sistema di accumulo”, ha proseguito Genovese.

eMotorsport

L’ eMotorsport può essere considerato una sorta di palestra in cui vengono testate delle soluzioni ritenute futuribili nel settore della mobilità elettrica. L’ambiente ideale per progettare e collaudare soluzioni trasferibili alla vita di tutti i giorni. Si tratta di una competizione in cui tutti utilizzano la stessa moto, alimentata interamente ad energia elettrica con un sistema di accumulo al litio. Da quest’anno il fornitore delle motociclette sarà Ducati.

La nostra missione è rendere il motorsport elettricoha dichiarato Antonio Coccia, Head of Project Manager eMotorsport and VGI Lab di Enel X Wayper offrire uno spettacolo sostenibile, senza privare il pubblico del brivido delle corse. E quale miglior modo per farlo se non attraverso grandi competizioni che ci uniscono, coinvolgendo aziende, partner e spettatori da tutto il mondo. Lo sviluppo di tecnologie di ricarica innovative ad-hoc garantisce ricariche rapide delle moto nell’ePaddock e sulla griglia, in completa indipendenza rispetto alla rete elettrica locale”.

Come si legge sul sito ufficiale, Enel X Way per raggiungere questi obiettivi sfrutta due sistemi di ricarica distinti: il JuiceRoll Race Edition e JuicePump60 Race Edition.

La prima è una stazione di ricarica DC dotata di una batteria, divisa in due unità interconnesse: SMU – Semi-Mobile Unit, stazione di ricarica semi mobile in grado di ricaricare velocemente fino a 50 kW DC, dotata di una batteria da 51 kWh e prese AC universali, utilizzata per ricaricare rapidamente nell’ePaddock; MU – Mobile Unit, stazione di ricarica mobile in grado di ricaricare fino a 10kW DC, dotata di una batteria da 6 kWh (ricaricabile attraverso SMU) e prese AC universali, utilizzata per ricaricare rapidamente sulla griglia. La seconda è una stazione di ricarica rapida in grado di fornire fino a 60 kW DC direttamente in pista, facilmente trasportabile grazie al flight-case con ruote removibili.

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