Durante la prima assemblea annuale Proxigas, l’associazione che riunisce l’intera filiera del mondo del gas, il ministro Pichetto ha definito il gas una cintura di sicurezza per le fonti rinnovabili, l’ultima fonte fossile che verrà abbandonata.
L’ importanza della filiera del gas
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, intervenendo alla prima assemblea annuale Proxigas, ha definito la filiera del gas d’importanza strategica per l’Italia.
In linea con il progetto di fare del Paese un Hub di distribuzione dell’energia, il cosiddetto “piano Mattei” annunciato dalla Meloni in occasione della visita di Stato in Algeria, il Ministro ha definito il gas una cintura di sicurezza per le fonti rinnovabili, l’ultima fonte fossile che verrà abbandonata.
Il nostro oro verde
Il gas naturale e in particolare il biometano, sono “oro verde”, ha spiegato Pichetto Fratin alla platea riunitasi per il primo appuntamento pubblico dell’ associazione che riunisce l’intera filiera del mondo del gas. Il combustibile fossile è stato descritto come il principale motore energetico per lo sviluppo del Paese, in grado di porre le aziende italiane in prima linea, sia per quanto riguarda l’approvvigionamento, sia le infrastrutture, e rendere il sistema più resiliente.
“La dipendenza dall’estero – ha detto il Ministro – ci rende vulnerabili, è un freno allo sviluppo. Questo governo non ha scelto la sicurezza energetica come uno slogan, ma come visione prospettica: essere padroni del nostro destino e insieme creare un nuovo filone di sviluppo sostenibile, nostro e per le future generazioni”.
Il titolare dell’Ambiente ha poi ricordato i recenti accordi raggiunti in Algeria, come in Egitto, ribadendo l’importanza dell’approvvigionamento attraverso il TAP, gli obiettivi dei due rigassificatori di Piombino e Ravenna, i ragionamenti sugli impianti di Gioia Tauro e Porto Empedocle. “Non possiamo prescindere – ha aggiunto, riferendosi al raddoppio della linea Adriatica – da un nuovo tubo da sud a nord: sono 425 chilometri da fare in fretta”.
Piano Nazionale Integrato Energia e Clima
Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, uno strumento volto a tutelare la sicurezza energetica, ma anche l’ambiente e l’accessibilità dei costi dell’energia, è stato uno dei temi centrali dell’Assemblea. Si è, infatti, espressa l’esigenza, in accordo con le dichiarazioni del ministro, di riformulare il PNIEC , in modo da valorizzare adeguatamente il contributo e le prospettive che il sistema molecolare può assicurare all’ecosistema energetico.