L’ Arera, l’ Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha dato il via al provvedimento che completa il quadro normativo adottato nei mesi scorsi sulle Comunità Energetiche, incentivando autoconsumo diffuso e la produzione di energia pulita a Km0.
Il provvedimento
Il nuovo Testo integrato sull’autoconsumo diffuso per edifici, condomini e comunità energetiche (Tiad) approvato dall’ Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, completa il quadro relativo alle configurazioni in cui è possibile valorizzare l’autoconsumo di energia di condomini e comunità energetiche. Il Testo Unico semplifica e regola le modalità di produzione e di consumo di energia pulita, rispondendo alle sfide della transizione energetica tramite la realizzazione, in contesti di autoconsumo, di impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Riduzione della spesa energetica dei clienti finali
Il nuovo Tiad contribuirà alla riduzione della spesa energetica dei clienti finali grazie a correttivi di carattere geografico che, per effetto dell’avvicinamento di produzione e consumo nella medesima ora, consentono di evitare i costi di esercizio delle reti elettriche.
Le novità
Tra le novità rispetto alla deliberazione transitoria del 2020, basata su un modello regolatorio virtuale che si limitava ad includere esclusivamente l’autoconsumo derivante da fonti rinnovabili di potenza fino a 200 kW , vi sono la semplificazione delle procedure operative e nuove definizioni per tutte le varie configurazioni.
Importante è la distinzione di due perimetri geografici: la zona di mercato che rileva per individuare l’energia elettrica condivisa e l’area sottesa alla medesima cabina primaria, che rileva per individuare la vera e propria energia elettrica autoconsumata.
Come già stabilito nel modello iniziale, a tutti i clienti finali e ai produttori è garantito il diritto di scegliere liberamente il proprio fornitore indipendentemente dai rapporti legati all’autoconsumo.
Entrata in vigore
L’applicazione del TIAD è prevista dal 1° marzo 2023 o in concomitanza con l’entrata in vigore del decreto del MASE con gli strumenti di incentivazione economica, se successiva.
Da tale data, le configurazioni per l’autoconsumo collettivo e le comunità energetiche già esistenti confluiranno nel TIAD: ciò non comporta nessun cambiamento per le prime, mentre per le seconde viene data la possibilità di estendersi all’interno di un’area più vasta (zona di mercato per energia condivisa e area sottesa a cabina primaria per valorizzazione energia autoconsumata) e di includere anche impianti di potenza superiore a 200 kW.