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Entra in vigore il Piano Triennale per un sistema energetico integrato

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Pubblicato il Decreto Ministeriale che ufficializza l’entrata in vigore del Piano Triennale 2022-2024 della ricerca di sistema elettrico nazionale per la realizzazione di un sistema energetico integrato, in linea con gli obiettivi del PNRR e del PNIEC.

L’Italia in prima linea

I processi di decarbonizzazione e digitalizzazione necessari alla transizione verso un mondo a zero emissioni, sono strettamente legati allo sviluppo di un sistema energetico integrato. Con l’approvazione del Piano Triennale 2022-2024 della ricerca di sistema elettrico nazionale, l’Italia si pone in prima linea per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale di nuove clean tech. 

Nuovi bandi per le Rinnovabili

Fonti rinnovabili  e tecnologia digitale viaggiano di pari passo nella lotta alla dipendenza dai combustibili fossili. Il connubio tra ricerca e sviluppo di nuovi materiali costituisce il cuore di un sistema energetico innovativo, ciò che serve all’Italia per uniformarsi ai Paesi più evoluti nel settore delle energie alternative e assicurare il raggiungimento degli obiettivi green internazionalmente riconosciuti. 

In questo contesto si inserisce il Piano Triennale dell’Italia della ricerca di sistema elettrico, il cui obiettivo è sperimentare nuove tecnologie per contribuire alla riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra (GHG). 

Obiettivi condivisi con PNRR e PNIEC

Coniugando le esigenze dell’ambiente e della crescita economica, il nuovo Piano Triennale intercetta gli obiettivi generali del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e proietta l’Italia verso un modello di sviluppo sempre più inclusivo socialmente e competitivo sulla scena internazionale.

Gli Accordi di Programma

Le attività saranno realizzate attraverso Accordi di Programma finanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica . Tra i soggetti affidatari individuati ci sono ENEA, CNR , RSE e le principali università italiane

Nello specifico, con obiettivo decarbonizzazione le principali aree di intervento individuate sono:

  1. Progetto Integrato Fotovoltaico ad alta efficienza 
  2. Progetto Integrato Tecnologie di accumulo elettrochimico e termico 
  3. Progetto Integrato Tecnologie dell’idrogeno 
  4. Materiali di frontiera per usi energetici
  5. Edifici ad alta efficienza per la transizione energetica
  6. Efficienza energetica dei prodotti e dei processi industriali
  7. Tecnologie per la penetrazione efficiente del vettore elettrico negli usi finali
  8. Energia elettrica dal mare
  9. Solare termodinamico

Quelle con obiettivo digitalizzazione ed evoluzione delle reti, sono invece:

  1. Progetto Integrato Cyber Security dei sistemi energetici
  2. Scenari energetici e supporto alla governance
  3. Evoluzione, pianificazione, gestione ed esercizio delle reti elettriche 
  4. Digitalizzazione del sistema energetico integrato 
  5. Energia da fonti rinnovabili e integrazione nel territorio 
  6. Resilienza e sicurezza del sistema energetico 
  7. Mobilità sostenibile e interazione con il sistema energetico 
  8. L’utente al centro della transizione energetica 
  9. Supporto alla regolazione: evoluzione dei mercati; innovazione nel disegno e nella gestione delle reti
  10. Flessibilità del sistema energetico integrato

Per alcuni progetti di ricerca può essere prevista una periodica discussione dei risultati nell’ambito di sessioni semestrali dell’Osservatorio permanente della regolazione per energia reti e ambiente istituito con delibera dell’ARERA.

È proprio l’ ARERA a trasmettere poi al Ministero dell’ Ambiente una relazione sulle attività dell’Osservatorio inerente la ricaduta dei risultati della ricerca.

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