I produttori di energie rinnovabili Eolus e Simply Blue hanno creato una joint venture (JV) per sviluppare quattro progetti eolici galleggianti nel Mar Baltico.
Fino a 40TWh di elettricità all’anno
Parchi eolici galleggianti nel mar Baltico per aggiungere, dal 2030, più gigawatt alle centrali elettriche della regione. Il complesso SeaSapphire, una volta completato, dovrebbe poter generare fino a 40 TWh di elettricità all’anno.
I progetti SeaSapphire rafforzeranno e diversificheranno il portafoglio offshore delle reti elettriche di Svezia e Finlandia. La sinergia tra l’esperienza di Eolus, nello sviluppo di progetti rinnovabili, e quella di Simply Blue, nell’eolico galleggiante, rappresenta una grande opportunità per incrementare la produzione di energia elettrica pulita nei paesi nordici.
L’approccio della blu economy, che spazia dall’eolico galleggiante, ai combustibili elettrici, all’energia delle onde, le biomasse e l’acquacoltura a basso impatto, aiuterebbe le società costiere e le parti interessate in termini di creazione di nuovi posti di lavoro, ponendo l’attenzione su attività necessarie per la gestione di una transizione energetica sostenibile. Lo scopo è esplorare nuove possibilità di approvvigionamento energetico, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi fossil free in Finlandia e Svezia.
La pipeline eolica dei Paesi Baltici
La Svezia ha attualmente solo 192 MW di capacità eolica offshore operativa. Finora il governo del Paese non ha sovvenzionato la ricerca sull’energia da impianti marini, ma Stoccolma vuole cambiare rotta.La Finlandia, invece, più evoluta da questo punto di vista, vuole avere in funzione il suo primo parco eolico su larga scala entro il 2026-27.
Ad agosto, tutte le nazioni costiere del Mar Baltico, esclusa la Russia, hanno sottoscritto un accordo per cooperare nel settore dell’eolico offshore, con l’obiettivo comune di raggiungere 19,6 GW di capacità delle centrali elettriche marine entro il 2030.