Tra gli ambiti di applicazione della nuova società di Terna rientrano la robotica, le tecnologie per il monitoraggio degli asset e altre soluzioni per favorire la transizione energetica.
Favorire la transizione energetica investendo in startup
Terna accelera sull’innovazione per il Paese e dà vita, con un importo iniziale di 50 milioni di euro, a Terna Forward, una nuova società dedicata all’innovazione tecnologica.
In Italia, le startup sono in forte crescita e sono ritenute strategiche perché in grado di favorire la sostenibilità, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, in particolare quella giovanile, contribuendo alla diffusione di una cultura imprenditoriale a vocazione innovativa e sociale.
Lo scopo dell’azienda guidata da Stefano Donnarumma è investire nelle startup e nelle piccole, medie e grandi imprese ad alto potenziale innovativo e di crescita, supportando lo sviluppo di progetti innovativi, con un approccio di open innovation.
Gli obiettivi di Terna Forward
L’obiettivo di Terna Forward è dunque quello di individuare le migliori opportunità tecnologiche e trasferirle alle altre società del Gruppo, nonché di fare leva sulle proprie competenze nell’ambito del sistema elettrico, in cui Terna ha un ruolo da regista e abilitatore della transizione energetica, per creare e incubare spin off di progetti innovativi.
Gli ambiti di applicazione individuati da Terna riguardano, tra gli altri, l’utilizzo della meccatronica (robot, droni ed esoscheletri), tecnologie strategiche con una forte previsione di crescita, che l’azienda utilizza già per il monitoraggio e la manutenzione degli asset.
Nuove soluzioni e tecnologie robotiche
Terna Forward avrà il compito di sviluppare e sperimentare nuove soluzioni, che potranno riguardare anche aspetti di sicurezza e di miglioramento delle condizioni di lavoro del proprio personale tecnico. Nel breve periodo, l’obiettivo è quello di avviare una partnership per sviluppare le prime sperimentazioni in laboratorio e testare in campo i prototipi realizzati su use case come: robot per attività su linee e sostegni, utilizzo di esoscheletri in sede e sul campo, ispezioni delle stazioni elettriche con droni.
Nel lungo periodo, invece, Terna amplierà l’applicazione di queste tecnologie su tutta la rete elettrica nazionale, ovvero circa 75 mila km di linee e circa 900 stazioni elettriche gestite dall’azienda sul territorio italiano.
Oltre alle nuove soluzioni a supporto della manutenzione delle infrastrutture e della sicurezza del sistema elettrico, Terna Forward individuerà le realtà più promettenti e con le tecnologie di maggiore impatto per il raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica, investendo direttamente nel loro sviluppo e nelle loro competenze.